TERRITORIALITA’: Parcelle dei commercialisti a non residenti soggette al contributo integrativo del 4%

La CNPADC – Cassa dei Dottori commercialisti, ha chiarito in un comunicato del 24 gennaio 2013 che dal 01/01/2013 nel volume d’affari complessivo, che rappresenta la base di calcolo del contributo integrativo del 4%, rientrano anche le parcelle emesse a soggetti non stabiliti in Italia, indipendentemente dall’indicazione del contributo in fattura e/o dalla sua effettiva riscossione.
Questo obbligo discende dalla L. 228/2012 (Legge di Stabilità 2013) che ha ampliato l’obbligo di fatturazione, previsto dal 1/1/2013 anche per le operazioni non soggette a IVA perché prive del requisito territoriale (cessioni di beni e prestazioni di servizi indicate ex nuovo art. 21, co. 6-bis, DPR 633/1972, considerate extraterritoriali o perché poste in essere nei confronti di soggetti passivi in altro Paese UE o perché effettuate al di fuori della UE); tali operazioni, oltre a dover essere fatturate e registrate, concorrono anche a formare il volume d’affari, tant’è che l’art. 20 DPR 633/1972 è stato modificato escludendo la deroga prevista per i servizi “generici” resi a committenti soggetti passivi stabiliti in altri Paesi Ue, vale a dire le uniche operazioni – oltre alle cessioni di beni in transito o depositati in luoghi soggetti a vigilanza doganale, non soggette a IVA ex art. 7-bis, co. 1 DPR 633/1972 – per le quali la previgente disciplina prevedeva l’obbligo di emissione della fattura benché non riconducibili al territorio nazionale (invero, il carattere extraterritoriale delle cessioni di beni in regime doganale sospensivo appare opinabile alla luce della pronuncia resa dalla Corte di Giustizia nella causa C-165/11, punti 54-60).
Per i professionisti iscritti ad una Cassa professionale, il corrispettivo fatturato, ancorché non soggetto a IVA, deve essere
maggiorato, a titolo di contribuzione integrativa, nella percentuale prevista dalla Cassa di appartenenza.
I Dottori commercialisti iscritti all’Albo, ex art. 11 L. 21/1986 (recepito dall’art. 2 Regolamento di disciplina del regime previdenziale della Cassa),  sono tenuti ad applicare il contributo del 4% su tutti i corrispettivi rientranti nel volume d’affari ai fini IVA, da versare alla Cassa indipendentemente dall’effettiva riscossione: dal 1/1/2013 rientrano, pertanto, nel volume d’affari anche le parcelle emesse, ex art. 21, co. 6-bis, a soggetti stabiliti in altri Paesi UE o extra-UE.
Esempi:  consulenza per l’avvio di un’attività d’impresa in Italia, fatturato alla società committente con sede in Paese UE o extra-UE, dichiarazione dei redditi per il privato residente in un Paese UE/extra UE che possieda uno o più immobili locati in Italia.

BANDI INAIL: Pubblicate le Graduatorie del bando ISI 2012

Fonte: Studio Astolfi

RESOCONTO

Ultima domanda finanziata:   16.00.03.459

Fondi stanziati per la Regione Marche Euro 4.130.120

  1. PROGETTI DI INVESTIMENTO

Domande presentate.:   551     (626 -72)

Finanziate: fino alla nr. 63  (59 domande finanziate, 63-4)  [10,7% delle domande presentate]

2   PROGETTI PER L’ADOZIONE DI MODELLI ORGANIZZATIVI E DI  RESPONSABILITA’ SOCAILE

Finanziate 25 domande su 72 presentate (34% delle domande presentate)

Il BANDO NON PREVEDE LO SCORRIMENTO DELLA GRADUATORIA

Le imprese collocate in posizione utile per il finanziamento dovranno far pervenire, a pena di esclusione, entro il 27 Maggio 2013 alla Sede INAIL territorialmente competente, tutta la documentazione prevista dall’articolo 15 dell’Avviso Pubblico, secondo le modalità indicate dall’articolo 24 dell’Avviso stesso.

Download: 

>>>> articolo su sito studioastolfi.com con comunicato INAIL e graduatorie

>>>> graduatorie Marche Investimenti

>>>> graduatorie Marche Modelli

BANDI INAIL: 18 aprile 2013 dalle 16 alle 17 invio telematico domande

Fonte: Studio Astolfi

La procedura di inoltro dei progetti che hanno superato la prima fase avverrà in un’unica sessione di un’ora, tra le 16 e le 17. Con la terza tranche dell’operazione che sostiene gli interventi per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, l’Istituto mette a disposizione delle aziende 155 milioni di euro ripartiti in budget regionali.

>>> Vai alla pagina dello Studio Astolfi con:

– Sintesi

– Regole tecniche per la partecipazione all’inoltro online

– Incentivi INAIL alle imprese

 

DOGANA: revoca firma digitale persone non fisiche

Fonte: Agenzia delle Dogane, nota del 12 aprile 2013

In conformità al D.Lgs. 7 marzo 2005 (Codice dell’Amministrazione Digitale – CAD) il 15 aprile 2013, l’Agenzia delle Dogane provvederà alla revoca dei certificati di firma digitale rilasciati a Persone Non Fisiche – PNF (codici fiscali di aziende).

Per conseguenza, dal 16 aprile, i certificati di firma associati a PNF non saranno più validi, e i documenti firmati con tali certificati saranno rigettati.
Al riguardo un primo avviso è stato pubblicato l’8 ottobre 2009.

Il 1° marzo 2013 analoghi avvisi sono stati trasmessi alle caselle e-mail fornite al Servizio Telematico Doganale e ad oggi numerosi utenti non hanno eseguito le azioni indicate negli avvisi.

Le aziende che non hanno ancora provveduto all’inserimento di uno o più sottoscrittori (persone fisiche a cui assegnare la firma digitale) devono effettuare la registrazione di tali soggetti.

Come sottoscrittore può essere indicato il legale rappresentante dell’azienda oppure una qualsiasi persona a cui l’azienda ha affidato il compito di firmare le dichiarazioni. Per inserire un sottoscrittore ed ottenere la firma digitale occorre recarsi in dogana per ritirare le nuove credenziali.

Le aziende che hanno indicato un sottoscrittore intestatario di firma digitale collegato all’autorizzazione della società, devono provvedere a generare ed utilizzare la firma digitale di quest’ultimo.

Tutte le informazioni relative all’utilizzo dell’applicazione “Sistema di Gestione dei Certificati” ed alle modalità di inserimento del sottoscrittore sono illustrate nella sezione “Assistenza online” accessibile dal sito www.agenziadogane.gov.it

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