IVA: diritto imbarco passeggeri sempre imponibile

La Cassazione, con sentenza n. 5362 del 07/03/2014, ha stabilito che il diritto d’imbarco per passeggeri (artt. 1 e 5 L.324/1976) riscosso dalla compagnia aerea è assoggettabile a IVA al momento della rivalsa del vettore nei confronti del passeggero.

La Corte, chiarendo la distinzione tra pagamento di tasse e diritti aeroportuali in questione e pagamento di corrispettivi per l’uso di infrastrutture e beni dell’aerostazione, ha stabilito l’inapplicabilità ai diritti d’imbarco dell’art. 9, co.1, n. 6 DPR 633/1972 (non imponibilità dei “servizi prestati nei porti, autoporti, aeroporti e negli scali ferroviari di confine che riflettono direttamente il funzionamento e la manutenzione degli impianti ovvero il movimento di beni o mezzi di trasporto…”) ed anche l’inapplicabilità dell’art.15, co.1, n.3 DPR 633/1972 (esclusione dalla base imponibile IVA per le ‘somme dovute a titolo di rimborso delle anticipazioni fatte in nome e per conto della controparte, purché regolarmente documentate’). Di contro, trova diretta applicazione l’art.13 DPR 633/1972, nella parte in cui ragguaglia la base imponibile delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi “…all’ammontare complessivo dei corrispettivi dovuti al cedente o prestatore secondo le condizioni contrattuali, compresi gli oneri e le spese inerenti all’esecuzione e i debiti o altri oneri verso terzi accollati al cessionario o al committente, aumentato delle integrazioni direttamente connesse con i corrispettivi dovuti da altri soggetti”.

Quindi, il fatto che l’obbligo di pagamento dei diritti è a carico del vettore – in ogni ipotesi di movimento degli aeromobili privati e delle persone negli aeroporti nazionali aperti al traffico aereo civile – ne evidenzia incontrovertibilmente il nesso diretto con la prestazione del servizio di trasporto, poichè “…il pagamento dei diritti integra un elemento di costo direttamente connesso alla prestazione del servizio, indipendentemente dalle modalità…prescelte per la sua traslazione sul passeggero, di guisa che esso comunque contribuisce a formare la base imponibile dell’imposta, anche qualora s’intendano configurare i diritti che ne sono oggetto come tributo”.

In conclusione, i diritti d’imbarco sono quindi in ogni caso elementi della base imponibile IVA, essendo errata la tesi secondo cui lo svolgimento del servizio di trasporto da parte della società contribuente può prescindere dall’attività di riscossione dei diritti d’imbarco, dato che il vettore è tenuto al pagamento dei diritti d’imbarco proprio al verificarsi del presupposto di legge del movimento degli aeromobili privati e delle persone negli aeroporti nazionali aperti al traffico aereo civile.

INTRA UE: iscrizione al VIES si aggiunge il canale online

Fonte: Agenzia Entrate, comunicato n. 37 del 26/03/2014

A partire dal 26 marzo 2014 è attivo il nuovo servizio dell’Agenzia Entrate che consente ai soggetti già titolari di partita IVA, abilitati a Fisconline o Entratel, di richiedere direttamente in via telematica la propria iscrizione nell’archivio degli operatori autorizzati a compiere operazioni intra UE  (VIES  – Vat information exchange system) e poter così eseguire operazioni con altri Paesi UE.

In precedenza, i contribuenti in possesso di partita IVA, per essere iscritti al VIES dovevano presentare istanza (a mano, per raccomandata o via PEC) all’ufficio competente, mentre adesso l’Agenzia aggiunge il canale online, per snellire gli adempimenti per gli operatori del settore.

Utilizzo del servizio

Per utilizzare il nuovo servizio online bisogna essere abilitati a Fisconline o Entratel, e basta indicare nel campo dedicato la propria partita IVA; entro 30 giorni dal ricevimento della dichiarazione di volontà a porre in essere operazioni intra UE, l’Agenzia effettua le analisi propedeutiche all’inserimento della posizione nel VIES. Qualora emergano elementi di rischio di evasione o di frode, entro lo stesso arco temporale l’ufficio finanziario competente per le attività di controllo ai fini IVA emana un provvedimento di diniego. Infine, nei confronti dei soggetti inclusi nell’archivio VIES sono effettuati controlli più approfonditi entro sei mesi dalla ricezione della dichiarazione di volontà.

Recesso dal VIES

Si precisa che i soggetti già inclusi nell’archivio VIES che intendano retrocedere dalla volontà di porre in essere operazioni intra UE devono presentare un’istanza di revoca a un qualunque ufficio dell’Agenzia (un fac-simile dell’istanza è allegato alla CM 39/E/2011), non potendosi effettuare il recesso telematicamente.

BANDI INAIL: aggiornamento faq 10/03/2014 ISI INAIL 2013

Fonte: Studio AstolfiSito INAIL

Data: 12/03/2014

FAQ BANDO ISI INAIL 2013 per aree tematiche

Progetti ammessi a contributo

Sezione Articolo 5 – Progetti ammessi a contributo

5.1 Domanda

Quali attrezzature di lavoro possono essere sostituite/adeguate tramite il finanziamento ISI 2013, tipologia 3 ed Allegato 3?
Risposta
Sono oggetto di finanziamento ISI 2013 Allegato 3 tutte le attrezzature di lavoro, così come definite (art.69, c.1, lett. a) e trattate al Titolo III del D.lgs. 81/2008, messe in servizio antecedentemente al 21 settembre 1996; nel caso di adeguamento, esso deve avvenire nel rispetto di tutti i requisiti di cui al Titolo III del D.lgs. 81/2008 e di ogni altra disposizione di legge applicabile in materia (non sono ammessi adeguamenti parziali).

5.2 Domanda
Possono essere sostituiti/adeguati trattori agricoli e forestali tramite il finanziamento ISI 2013? In quale tipologia di progetto vanno inquadrati?
Risposta
Sì, i trattori rientrano nel finanziamento ISI 2013. Qualora essi siano stati messi in servizio anteriormente al 21 settembre 1996 devono seguire l’Allegato 3, altrimenti l’Allegato 1 dell’Avviso Pubblico.

5.3 Domanda
Dove deve essere riportata la data di messa in servizio dell’attrezzatura di lavoro da sostituire/adeguare relativamente ad un progetto di tipologia 3?
Risposta
La data di messa in servizio deve essere dichiarata nel campo note della perizia giurata, Modulo B3.

5.4 Domanda 

Osta alla possibilità di richiedere i finanziamenti in oggetto il fatto che un intervento venga realizzato a seguito di una prescrizione dell’ASL o di un parere dei VVF?
Risposta 
L’intervento in sé può essere finanziato, sempreché realizzi un miglioramento effettivo delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori rispetto alla condizione preesistente; sono esclusi i costi relativi alla eventuale sanzione.

Ultimo aggiornamento: 3 febbraio 2014

Spese ammesse a contributo

Sezione Articolo 7 – Spese ammesse a contributo

7.1 Domanda
L’acquisto di macchinari a norma CE è finanziabile solo se l’acquisto è effettuato in sostituzione di macchinario non a norma CE?
Risposta 
Il progetto può riguardare anche il solo acquisto di una nuova macchina senza necessariamente la sostituzione di una già in possesso dell’azienda.
Nel caso in cui il progetto preveda la sostituzione di una macchina si possono presentare due casi:
• Se si sostituisce una macchina con messa in servizio antecedente al 21 settembre 1996 questa deve essere rottamata o smaltita in conformità alle norme vigenti (allegato 3).
• Se si sostituisce una macchina con messa in servizio successiva al 21 settembre 1996 bisogna indicare le modalità di eliminazione di questa dal ciclo produttivo (allegato 1).

7.2 Domanda 
È finanziabile la sostituzione di parti di un bene (ad esempio quadri elettrici di un impianto) per renderlo a norma CE?
Risposta 
Sì, nel rispetto degli altri requisiti previsti nell’Avviso pubblico.

7.3 Domanda 
È finanziabile l’installazione di un impianto antincendio?
Risposta 
Sì, nel rispetto degli altri requisiti previsti nell’Avviso pubblico.

7.4 Domanda 
È possibile individuare un confine tra progetti di investimento finanziabili e non finanziabili ?
Risposta 
Il progetto è finanziabile se è coerente con le attività aziendali e la valutazione dei rischi dell’impresa nell’ambito del quale l’intervento risulti indispensabile a determinare un miglioramento documentato delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori.

7.5 Domanda
E’ finanziabile l’adeguamento dei trattori agricoli o forestali ai requisiti minimi di sicurezza per l’uso delle attrezzature di lavoro previsti al punto 2.4 della Parte II dell’allegato V del D.Lgs. 81/08 attraverso l’installazione di una struttura di protezione in caso di capovolgimento e cinture di sicurezza?
Risposta
Sì, nel rispetto dei requisiti previsti nell’Avviso pubblico.

7.6 Domanda 
E’ finanziabile l’acquisto di un macchinario usato?
Risposta 
Sì, purché sia a norma e comporti un miglioramento effettivo delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori rispetto alla condizione preesistente.

7.7 Domanda 
Qualora la Domanda di finanziamento non vada a buon fine, vengono rimborsate le spese sostenute in fase di progettazione?
Risposta 
No.

7.8 Domanda 
Se si intende realizzare un intervento di riduzione del rischio da agenti chimici in vari reparti con l’installazione di diversi dispositivi di aspirazione, poiché nei diversi reparti gli agenti chimici da abbattere sono differenti, si può presentare un progetto complessivo?
Risposta 
Sì, purché la tipologia di fattore di rischio sul quale si interviene sia la medesima ossia agenti chimici cancerogeni e mutageni o agenti chimici pericolosi (punto 3bis dell’Allegato 1 dell’Avviso Pubblico)

7.9 Domanda 
E’ possibile richiedere il finanziamento per l’acquisto di più macchinari?
Risposta 
Solo se tutti i macchinari acquistati sono coerenti con la riduzione/eliminazione della medesima causa di infortunio o del fattore di rischio indicati in fase di presentazione della Domanda di contributo.

7.10 Domanda 
L’impianto elettrico di cantiere rientra nelle opere ammesse al contributo?
Risposta 
L’impianto elettrico di cantiere non rientra nelle opere ammesse al contributo in quanto l’acquisto di macchinari o apprestamenti indispensabili per l’erogazione di un servizio o per la produzione di un bene, che l’impresa deve possedere per poter operare, “non costituisce “miglioramento”.

Ultimo aggiornamento: 3 febbraio 2014

Spese non ammesse a contributo

Sezione Articolo 8 – Spese non ammesse a contributo

8.1 Domanda 
La consulenza per l’approfondimento relativo alla valutazione dei rischi nelle sue varie parti è finanziabile in un progetto che prevede la certificazione di un SGSL?
Risposta 
Le spese relative agli adempimenti inerenti la valutazione dei rischi di cui agli artt. 17, 28 e 29 del d. lgs. 81/2008 non sono ammesse a contributo.

8.2 Domanda 

Un’azienda edile che fa trasporto anche tramite l’utilizzo di natanti può richiedere il finanziamento per la sostituzione dei motori su questi mezzi?
Risposta
No, poiché non sono ammesse le spese relative all’acquisto di automezzi e mezzi di trasporto su strada, aeromobili, imbarcazioni e simili.

Ultimo aggiornamento: 3 febbraio 2014

Sezione A1 – Allegato 1 – Progetti di investimento 

A1.1 Domanda 
È possibile presentare un progetto di cui solo una parte è finanziabile?
Risposta 
Si, purché sia presente un’analisi dei costi tale da consentire una selezione degli interventi da finanziare.

A1.2 Domanda 
Quali dati vanno indicati nella sezione relativa alle Dimensioni Aziendali e al Fatturato/Bilancio?
Risposta 
Si devono prendere in considerazione fatturato e bilancio dell’ultimo esercizio contabile chiuso ed approvato alla data di inserimento della domanda on line.
Per le imprese in contabilità semplificata e, quindi non tenute a redigere un bilancio, questi dati sono desunti dall’ultima dichiarazione dei redditi.
Se si tratta di un’impresa di nuova costituzione, i cui conti non sono ancora stati chiusi, i dati in questione sono oggetto di una stima in buona fede ad esercizio in corso.
Il numero degli occupati corrisponde al numero di unità-lavorative-anno (ULA), cioè al numero medio mensile di dipendenti occupati a tempo pieno durante un anno, mentre quelli a tempo parziale e quelli stagionali rappresentano frazioni di ULA. Il periodo da prendere in considerazione è quello cui si riferiscono i dati relativi al Fatturato/ Bilancio.

A1.3 Domanda 

Nel caso di un’impresa edile, dal momento che svolge attività diverse nell’ambito della propria attività core, che tipo di layout deve inserire nella relazione? Occorre individuare un layout standard per tutte le attività?
Risposta 
In generale, il layout è necessario per descrivere il contesto nel quale si inserisce il tipo di intervento per il quale si richiede il finanziamento; nel caso di specie, può essere sufficiente una descrizione schematica del contesto nel quale si inserisce l’intervento da finanziare.

A1.4 Domanda
Può essere finanziato un progetto che prevede il “rifacimento del tetto per eliminazione e smaltimento eternit”?
Risposta 
Un progetto che prevede il “rifacimento del tetto per eliminazione e smaltimento eternit” è da considerarsi come intervento relativo alla riduzione /eliminazione del fattore di rischio “bonifica amianto”. Come tale, sono finanziabili le sole spese di eliminazione e smaltimento dell’eternit, e non anche quelle relative al rifacimento/consolidamento delle relative strutture di sostegno. Poiché frequentemente l’eternit funge anche da manto di copertura, in tal caso potrà essere ammesso a finanziamento anche il rifacimento del manto di copertura con soluzioni alternative (onduline, tegole, ecc.) mentre saranno escluse dal finanziamento le altre eventuali componenti accessorie, quali pannellature di coibentazione, moduli fotovoltaici, ecc.

Ultimo aggiornamento: 3 febbraio 2014

Sezione A2 – Allegato 2 – Progetti responsabilità sociale e modelli organizzativi

Sezione A2 – Allegato 2 – Progetti responsabilità sociale e modelli organizzativi

A2.1 Domanda
È finanziabile un sistema di gestione realizzato secondo la ISO 9001 o la ISO 14001, EMAS?
Risposta
No. Non riguardano sistemi di gestione della sicurezza sul lavoro.

A2.2 Domanda
Sono ammesse a finanziamento le visite preliminari e gli audit di mantenimento di un sistema di gestione della sicurezza certificato?
Risposta
Sono finanziabili tutte le attività effettuate e rendicontate entro i termini di realizzazione del progetto previsti dall’avviso pubblico.

A2.3 Domanda
I sistemi di gestione integrati (ad es. qualità, ambiente, sicurezza, etc.) possono essere finanziati?
Risposta
Sì, ma solo per la parte strettamente attinente al sistema di gestione della sicurezza sul lavoro e quindi con un’analisi dei costi che consenta di differenziare le relative spese.

A2.4 Domanda
Gli investimenti (acquisti macchinari, messa a norma impianti, ecc.) propedeutici all’implementazione di un SGSL sono finanziabili?
Risposta
L’impresa può presentare un solo progetto riguardante una tipologia tra quelle ammesse a contributo (progetti di investimento; progetti per la sostituzione o adeguamento di attrezzature di lavoro messe in servizio anteriormente al 21 settembre 1996; progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale).

A2.5 Domanda
Poiché il bando richiede che un modello organizzativo rientrante nei progetti di cui all’allegato 2 sia mantenuto per un triennio a decorrere dalla data della certificazione, nel finanziamento è possibile ricomprendere le spese per le visite di audit da sostenere nel triennio?
Risposta
Sono finanziabili tutte le attività effettuate e rendicontate entro i 12 mesi, termine di realizzazione del progetto previsto dall’avviso pubblico.

A2.6 Domanda
Per l’implementazione di un SGSL sono finanziabili i costi del software on line necessario per l’implementazione e finalizzato esclusivamente ad essa (programmi specifici e non pacchetti office o simili)?
Risposta
Sono riconoscibili le spese indicate nella colonna 3 dell’allegato 2 dell’Avviso. Tra tali spese non sono comprese quelle relative all’acquisto del software.

A2.7 Domanda
SGSL spese di certificazione: sono rimborsabili le spese per le certificazioni fuori accreditamento?
Risposta
Secondo quanto riportato nella colonna tre dell’allegato 2 dell’avviso pubblico 2013 sono ammissibili le spese di certificazione. Pertanto le spese di certificazione di organismi non accreditati sono riconoscibili.

Ultimo aggiornamento: 3 febbraio 2014

Perizia giurata

Sezione modulo B1 – Perizia giurata

B1.1 Domanda 
Un RSPP può redigere la perizia giurata?
Risposta 
La perizia giurata non può essere sottoscritta da un RSPP ma da un professionista iscritto all’ordine/collegio professionale a cui sono riconducibili le specifiche competenze tecniche attinenti la materia afferente il progetto presentato.

Ultimo aggiornamento: 3 febbraio 2014

Faq Varie

Sezione V – Varie 

V.1 Domanda
È finanziabile un intervento su ambienti di lavoro anche se l’impresa non è proprietaria dei locali?
Risposta 
Sì. Il requisito generale è il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori rispetto alle condizioni preesistenti. E’ pertanto ininfluente il fatto che l’azienda eserciti la propria attività in locali di cui è proprietaria o in locali che abbia in uso a titolo di locazione, comodato o simili. Resta fermo il vincolo del mantenimento almeno biennale dei beni acquistati o realizzati, secondo quanto previsto all’art. 21 punto c) dell’Avviso pubblico, per cui al momento della presentazione della domanda l’impresa dovrà valutare se tale condizione potrà essere rispettata, in considerazione del prevedibile periodo di occupazione dei medesimi locali.

Ultimo aggiornamento: 3 febbraio 2014