BLACK LIST: in vigore Convenzione tra Italia e San Marino

E’ entrata in vigore il 3 ottobre 2013 la convenzione contro le doppie imposizioni tra Italia e Repubblica di San Marino.

Con l’entrata in vigore della Convenzione, modificata dal Protocollo firmato nel giugno 2012 ed immediatamente ratificato da San Marino, si realizzano condizioni favorevoli allo sviluppo degli investimenti esteri, i quali sono, in tal modo, tutelati dall’esistenza di un quadro coerente di norme pattizie in materia tributaria, idoneo a garantire il regolato svolgimento delle operazioni economiche tra i due Paesi.

Inoltre dovrebbe  essere imminente l’uscita di San Marino dalla black list – DM Finanze 04/05/1999.

La comunicazione formale da parte dell’Italia in merito al completamento delle procedure interne di ratifica della Convenzione, rappresenta l’ultimo atto di un iter che ha portato, prima, all’approvazione del ddl di ratifica da parte del Consiglio dei Ministri e, successivamente, all’approvazione da parte del Parlamento italiano.

Le disposizioni della Convenzione si applicheranno a decorrere dal 1° gennaio 2014.

Trattamento convenzionale di dividendi, interessi e royalties

La Convenzione introduce un regime fiscale favorevole per dividendi, interessi e royalties: le disposizioni convenzionali prevedono che i dividendi transfrontalieri sono assoggettati a tassazione nello Stato del percipiente.

Trasparenza fiscale e scambio di informazioni

Con l’entrata in vigore della Convenzione, lo scambio di informazioni in materia fiscale tra l’Amministrazione sammarinese e quella italiana sarà improntato agli standard di trasparenza e scambio di informazioni accolti dalla comunità internazionale e recepiti nell’art. 26 dell’accordo, per effetto della modifica apportata dal Protocollo del giugno 2012.

BLACK LIST: Via libera alla convenzione Italia – San Marino

Approvata la legge che abolisce il segreto bancario e le doppie imposizioni con la Repubblica di San Marino.

Con la ratifica dell’accordo tra Italia e San Marino cade quindi definitivamente il segreto bancario: la convenzione contro le doppie imposizioni prevede, infatti, lo scambio di informazioni necessario per prevenire l’elusione e l’evasione fiscale.

La convenzione ricalca sostanzialmente il modello OCSE (in particolare sulle modalità di tassazione di dividendi e interessi), ricomprendendo le modifiche all’accordo approvate nel giugno 2012, relative allo scambio delle informazioni fiscali e volte al superamento del segreto bancario.

Nel futuro delle relazioni tra Italia e Repubblica di San Marino ci sono nuove disposizioni per il trattamento fiscale di dividendi, interessi e canoni che saranno imponibili nello stato in cui il percipiente è residente. Se il beneficiario del reddito è una società diversa da una società di persone che detiene una partecipazione nel soggetto che distribuisce i dividendi, vi sarà esenzione da ritenuta alla fonte. In tutti gli altri casi, la ritenuta non potrà eccedere il 15% dell’ammontare lordo dei dividendi. Nei casi in cui non vale l’esenzione, la ritenuta non potrà eccedere il 13%, per gli interessi, e il 10%, per le royalties. Infine, l’accordo raggiunto con la Repubblica di San Marino si occupa anche di risolvere i casi di doppia residenza fiscale privilegiando la sede di direzione effettiva.

In seguito alla ratifica da parte dei due Paesi della Convenzione, la Repubblica di San Marino sarà rimossa dall’elenco dei Paesi black list.

DOGANA: modifiche alla Convenzione TIR

Sono state pubblicate sul sito dell’Agenzia delle Dogane (nota 109179/RU) gli emendamenti alla Convenzione TIR pubblicati nella Gazzetta Ufficiale UE serie L, n.244 del 8/9/2012.

L’entrata in vigore delle modifiche è il 13/09/2012

>>> vai alla nota Protocollo 109179/RU

Per approfondimenti sulla Convenzione TIR si segnala il seguente link UNECE (United Nations Economic Commission for Europe)

>>> vai al testo della Convenzione TIR