INTRASTAT: software periodicità 2018

La periodicità Intrastat è cambiata a partire dal 2018, come già dibattuto ampiamente in precedenti articoli, che possono essere recuperati ai seguenti link:

A questo proposito è stata aggiornata, nell’ambito del prodotto UTILITY PACK INTRASTAT, l’utility in excel Verifica periodicità Intrastat, allo scopo di renderla fruibile agli operatori alla luce delle nuove normative. L’utility può servire anche da promemoria per tenere sotto controllo, in modo semplice ed efficace, gli importi delle operazioni intracomunitarie effettuate (cessioni di beni, servizi resi, acquisti di beni, servizi ricevuti). Inoltre, rispetto alla versione precedente dell’utility, sono state eliminate tutte le macro in quanto inutili.

L’utility pack contiene quindi:

  1. Scadenzari Intrastat fino al 2018
  2. Modelli facsimile delega
  3. Tabella per la compilazione degli Intrastat servizi.
  4. Verifica periodicità (AGGIORNATO!)
  5. Documentazione di riferimento: normativa e prassi in formato (agg. febbraio 2018)
  6. Rinnovo certificati firma Agenzia Dogane (agg. febbraio 2018)

Vai alla

>>> UTILITY PACK INTRASTAT (prodotto aggiornato!)

INTRASTAT: come opera la nuova periodicità 2018

Periodicità Intrastat 2018

Secondo il provvedimento dell’Agenzia Entrate n. 194409/2017 , ai fini della verifica del superamento delle soglie per la presentazione degli elenchi INTRASTAT con periodicità mensile o trimestrale, il controllo va fatto distintamente per ogni categoria di operazioni e le soglie “operano, in ogni caso, in maniera indipendente: il superamento della soglia per una singola categoria non incide sulla periodicità relativa alle altre tre categorie di operazioni”. Secondo Assonime (circolare n. 6 del 16/02/2018) il criterio riguarda sia le nuove soglie, riferite agli acquisti intracomunitari di beni e ai servizi ricevuti, sia quelle già previste per la determinazione della periodicità degli elenchi riferiti alle cessioni di beni e ai servizi resi. Questo implica un cambiamento rispetto al passato, nel modo che segue.

Come funzionava la periodicità in precedenza (CM 14/E/2010)

Non è più valida quindi l’interpretazione fornita dalla CM 14/E/2010 rispetto all’art. 2 DM 22 febbraio 2010, secondo cui il superamento delle soglie doveva essere accertato distintamente per l’elenco delle cessioni di beni e prestazioni di servizi, da un lato, e per l’elenco degli acquisti di beni e dei servizi ricevuti, dall’altro.  Secondo la CM 14/E/2010, infatti, il superamento di una sola categoria (es. cessioni di beni) determinava l’obbligo di presentazione mensile anche per i servizi resi. Ad es. si supera la soglia di 50.000 euro trimestrali per le cessioni di beni, si diventava mensile anche per i servizi. Era una scelta che aveva un senso e rendeva più facile il controllo della periodicità.

Come funziona con il nuovo provvedimento

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INTRASTAT: Utility per verificare la periodicità INTRASTAT

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Nell’approssimarsi della scadenza INTRASTAT del 25 settembre abbiamo pubblicato una utility gratuita per verificare la periodicità INTRASTAT a cui sono tenuti gli operatori economici. Si tratta di un foglio di calcolo (.XLS) che consente di verificare il rispetto della periodicità per l’invio degli elenchi INTRASTAT, inserendo pochi e semplici dati.

Dotato di 3 fogli, di cui uno per le ISTRUZIONI d’uso e il DISCLAIMER sulla limitazione di responsabilità dell’autore, uno per le CESSIONI e i SERVIZI RESI, uno per gli ACQUISTI e i SERVIZI RICEVUTI.

Per scaricare gratis il prodotto clicca su questo link.

Per approfondire il tema della periodicità INTRASTAT si rimanda alla normativa e prassi di riferimento, che può essere reperita nella sezione Utility & Downloads di questo sito:

  • DM 22 febbraio 2010;
  • Determinazione Agenzia DOGANE nr. 22778 del 22/02/2010;
  • CM 5/E /2010
  • CM 14/E/2010

Per una trattazione completa delle tematiche INTRASTAT (inclusa la periodicità) e le operazioni con l’estero in generale, si segnala inoltre l’E-BOOK OPERAZIONI INTERNAZIONALI 1.09

INTRASTAT: sanzioni tardiva presentazione RM 20/E/2005

Si segnala la RM 20 del 16/02/2005 in merito alle sanzioni per tardiva presentazione degli elenchi Intrastat.

In particolare, la RM 20/E/2005 in esame parte da un quesito dell’Agenzia Dogane nel quale si chiede se la tardiva presentazione degli Intra configuri una violazione “meramente formale” e come tale non pregiudizievole per l’attività di controllo dell’Amministrazione e quindi non sanzionabile, secondo quanto stabilito dallo Statuto del Contribuente (L. 212/2000).

La nozione di “violazione meramente formale” viene specificata nella CM 77/E/2001, che esclude dalla sanzionabilità le le violazioni che non incidono su base imponibile, imposta, suo versamento e che non pregiudicano il controllo dell’Amministrazione. Allo stesso tempo però il discorso non viene ritenuto valido per tutte quelle violazioni che, pur formali, riguardano l’obbligo di presentazione entro specifico termine di atti soggetti a controllo (quali ad es. gli Intrastat).

La presentazione tardiva dell’Intrastat è quindi sempre sanzionabile, ed è anche ravvedibile ex art.13, co.1, lett. b) D.Lgs 472/1997, entro il termine di presentazione della dichiarazione annuale relativa all’anno di commissione della violazione.

Ricordiamo che la sanzione va pagata con F24 e cod. tributo 8911 ed è pari a:

  • 51 EUR per ogni elenco tardivo e violazioni commesse fino al 31/01/2011;
  • 64 EUR per ogni elenco tardivo e violazioni commesse a partire dal 01/02/2011