Nuova Sabatini L.98/2013: domande a partire dal 31/03/2014

Fonte: Studio Astolfi

FINANZIAMENTI  PER  L’ACQUISTO  DI NUOVI MACCHINARI, IMPIANTI E ATTREZZATURE  DA PARTE DI PICCOLE E MEDIE IMPRESE  (Legge 98/2013, Nuova Sabatini)

Agg.  12/02/2014

Sito del Ministero con tutte le  informazioni relative alla normativa 

Sito Cassa depositi e prestiti con tutte le informazioni:

Sito Ministero con le FAQ 

Elenco banche convenzionate: (Agg. al 17/03/2014)

RIFERIMENTI  NORMATIVI

–    Art.  2 del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98

–    Decreto interministeriale del 27 novembre 2013 pubblicato sulla gazzetta ufficiale n.19 del 24 gennaio 2014 “Attuazione dell’articolo 2 del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98 in materia di finanziamenti per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature da parte di piccole e medie imprese. (14A00396) (GU Serie Generale n.19 del 24-1-2014)

–  circolare 10 febbraio 2014, n. 4567

FONDI  DISPONIBILI  A LIVELLO NAZIONALE  PER IL FINANZIAMENTO BANCARIO

€ 2,5 miliardi (elevabile fino a cinque  miliardi di euro, previo varo di una ulteriore norma di legge
Salvo esaurimento, i finanziamenti devono essere concessi sino al 31 dicembre 2016

FONDI DISPONIBILI A LIVELLO NAZIONALE PER IL CONTRIBUTO SUL INTERESSI

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha stanziato  € 191,5 mln

SOGGETTI  BENEFICIARI – Art. 2 –  (sono escluse le grandi  industrie)

Micro,  piccole e medie imprese (iscritte al registro imprese)

Le uniche attività escluse sono le seguenti:
a)    dell’industria carboniera;
b)   delle attivita’  finanziarie e assicurative  (sezione  K  della  classificazione delle attivita’ economiche ATECO 2007);
c)   della  fabbricazione  di  prodotti   di   imitazione  o di  sostituzione del latte o dei prodotti lattiero-caseari.

CARATTERISTICHE DEL  FINANZIAMENTO  (è ammesso il leasing) –  Art. 4

Durata massima del finanziamento:  5  anni (compreso il periodo di  preammortamento o di prelocazione)
Può coprire fino al 100% degli investimenti
Finanziamento minimo: € 20.000
Finanziamento massimo : €  2.000.000
Il finanziamento  può essere frazionato in più iniziative di acquisto
Erogato in un’unica soluzione, entro trenta giorni dalla stipula del contratto di finanziamento

LOCALIZZAZIONE

Intero territorio  nazionale

INVESTIMENTI  AMMISSIBILI  art. 5 punti 1 e 2   (solo beni nuovi di fabbrica)

– macchinari
–   impianti
–   beni  strumentali  di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso  produttivo,
–   hardware,  software  e   tecnologie   digitali,   classificabili,  nell’attivo dello stato patrimoniale,  alle  voci  B.II.2, B.II.3  e B.II.4, dell’art. 2424 del codice civile,

–  E’ ammesso anche l’acquisizione degli attivi direttamente connessi ad una  unita’ produttiva, nel caso in cui l’unita’    produttiva sia  stata  chiusa  o sarebbe stata chiusa qualora non fosse stata acquisita e  gli  attivi vengano acquistati da un investitore indipendente.


INVESTIMENTI ESCLUSI  art.5 punto 6 (beni usati e di costo inferiore ad  € 500,00)

–    commesse  interne
–    spese  relative  a macchinari, impianti e attrezzature usati
–    le spese di funzionamento, le spese relative a imposte, tasse e scorte
–    i costi relativi al contratto di finanziamento
–    singoli beni di importo inferiore a cinquecento euro, al netto dell’IVA

MEZZI PROPRI DESTINATI AL TRASPORTO IN CONTO PROPRIO (FAQ)

I mezzi mobili destinati al trasporto in conto proprio sono ammissibili purchè si tratti di beni strumentali ad uso produttivo, correlati all’attività svolta dall’impresa ed afferenti una unità locale dell’impresa; fanno eccezione i mezzi e le attrezzature di trasporto delle imprese operanti nei settori del trasporto merci su strada e del trasporto aereo che non sono ammessi (regolamento 800/2008).
(Art. 5 DM 27 novembre 2013 – P.to 6 circolare 10 febbraio 2014 n. 4567).

IMPRESE DI TRASPORTO (FAQ)

L’articolo 2 punto 10 del regolamento GBER precisa che nel settore dei trasporti, i mezzi e le attrezzature di trasporto sono considerati attivi ammissibili, ad eccezione del trasporto merci su strada e del trasporto aereo, casi in cui i mezzi e le attrezzature di trasporto non rientrano quindi negli investimenti ammissibili.
(Art. 5 DM 27 novembre 2013)

LEASING – art.5 punto 5 (è ammesso)

AGEVOLAZIONE CONCEDIBILE Art. 6 punto 1 (non è in de minimis)

Contributo  pari  all’ammontare complessivo degli interessi calcolati  in  via  convenzionale  su  un finanziamento al tasso d’interesse del 2,75 (duevirgolasettantacinque) per cento, della durata di cinque  anni  e d’importo  equivalente  al  predetto  finanziamento.
(L’agevolazione è  parti a circa l’8 % del costo del bene)

EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO – Art. 10 – (cinque quote annuali)

L’erogazione del contributo in  quote annuali ed è subordinata al completamento degli investimenti.

FONDO DI GARANZIA  Art.6  punto 3 (cumulabilità)

La concessione del finanziamento di cui all’art. 4  puo’  essere assistita dalla garanzia del Fondo di garanzia, nei  limiti  e  sulla base delle condizioni di operativita’ del Fondo, nella misura massima dell’ottanta per cento dell’ammontare del finanziamento.

COME ATTIVARE IL FONDO DI  GARANZIA ? (FAQ)

Come regola generale i soggetti che possono richiedere la garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese”, in relazione a finanziamenti concessi a PMI e nell’interesse di queste ultime, sono la banca/intermediario finanziario che concede il finanziamento, ovvero il confidi che ha rilasciato la garanzia di prima istanza alla banca/intermediario finanziario.

Ciò premesso, l’impresa, in sede di presentazione dell’istanza di agevolazione ai sensi del DM “Beni strumentali” alla banca o intermediario finanziario, può chiedere alle stesse di valutare la possibilità di attivare, in presenza dei requisiti oggettivi e soggettivi previsti dalla normativa dello strumento , la garanzia del Fondo in relazione al finanziamento richiesto.
Come eccezione alla regola generale suddetta, le “PMI femminili” (società cooperative e le società di persone costituite in misura non inferiore al 60% da donne; società di capitali le cui quote di partecipazione spettano in misura non inferiore ai due terzi a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne; imprese individuali gestite da donne) e le PMI ubicate nelle Regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) possono presentare richiesta di garanzia direttamente al Gestore del Fondo (Banca del Mezzogiorno – MedioCredito Centrale).
Il Gestore effettua l’istruttoria della richiesta e, nel caso di accoglimento, rilascia in favore dell’impresa una “prenotazione di garanzia”. Ricevuta la prenotazione della garanzia, l’impresa può recarsi presso una banca/ intermediario finanziario o confidi che dovrà presentare richiesta di conferma della garanzia entro tre mesi dalla comunicazione della medesima prenotazione.

AVVIO INVESTIMENTI  art. 5 punto 3 (la prima fattura deve essere successiva  alla data della domanda, l’ordine può essere  anche precedente)

Gli investimenti devono essere avviati successivamente alla data della domanda di accesso ai contributi. Per avvio dell’investimento si intende la data del primo titolo di spesa ammissibile.

TERMINE PER LA REALIZZAZIONE DEGLI INVESTIMENTI art. 5 punto  3 (12 mesi dalla data di stipula del finanziamento)

Gli investimenti devono essere conclusi entro il periodo di preammortamento o di prelocazione, della durata  massima  di  dodici  mesi   dalla   data   di   stipula   del finanziamento. A  tale  fine  e’  presa  in  considerazione  la  data dell’ultimo titolo di spesa riferito all’investimento o, nel caso  di operazione in leasing, la data di consegna del bene.

VINCOLO DI DESTINAZIONE DEI BENI  art.5 punto 4  per i beni non acquisiti in leasing: tre anni

Gli  investimenti,  qualora  non  riferiti  ad  immobilizzazioni acquisite tramite locazione finanziaria, devono essere  capitalizzati e figurare nell’attivo dell’impresa per almeno  tre  anni.

LE DOMANDE VERRANNO ESAMINATE IN ORDINE CRONOLOGICO DI PRESENTAZIONE

(non è prevista una graduatoria Il Ministero comunicherà  l’avvenuto esaurimento delle risorse)

CUMULO AGEVOLAZIONI – Art. 7

Le agevolazioni  sono  cumulabili  con  altre   agevolazioni   pubbliche concesse per le medesime spese, incluse quelle concesse a  titolo  de minimis secondo quanto previsto dal  regolamento  (CE)  n.  1998/2006 della Commissione, del 15 dicembre 2006, ivi compresa la garanzia del Fondo di garanzia, a condizione  che  tale  cumulo  non  comporti  il superamento  delle  intensita’  massime  previste  dall’art.15  del regolamento GBER  (regolamento CE 800/2008 della commissione del 6/8/2008 –  20% per le piccole imprese, 10% per le medie imprese)

MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA – Art. 8 (direttamente alla Banca o società di leasing)

Le imprese devono presentare alla banca (o al leasing)  la domanda di accesso al contributo contestualmente e a corredo della richiesta di finanziamento. Sarà la Banca o l’intermediario finanziario  che si  attiverà per prenotare il contributo presso la cassa depositi e prestiti. Al termine  di questo iter la banca potrà procedere a deliberare il finanziamento.

CONCESSIONE DEL CONTRIBUTO – Art. 9

Il Ministero, entro trenta giorni  dalla  ricezione  dell’elenco dei  finanziamenti  deliberati  da  ciascuna  banca  o  intermediario finanziario e  della  documentazione  ad  esso  allegata,  adotta  il provvedimento di concessione delle  agevolazioni.

BANDI INAIL: aggiornamento faq 10/03/2014 ISI INAIL 2013

Fonte: Studio AstolfiSito INAIL

Data: 12/03/2014

FAQ BANDO ISI INAIL 2013 per aree tematiche

Progetti ammessi a contributo

Sezione Articolo 5 – Progetti ammessi a contributo

5.1 Domanda

Quali attrezzature di lavoro possono essere sostituite/adeguate tramite il finanziamento ISI 2013, tipologia 3 ed Allegato 3?
Risposta
Sono oggetto di finanziamento ISI 2013 Allegato 3 tutte le attrezzature di lavoro, così come definite (art.69, c.1, lett. a) e trattate al Titolo III del D.lgs. 81/2008, messe in servizio antecedentemente al 21 settembre 1996; nel caso di adeguamento, esso deve avvenire nel rispetto di tutti i requisiti di cui al Titolo III del D.lgs. 81/2008 e di ogni altra disposizione di legge applicabile in materia (non sono ammessi adeguamenti parziali).

5.2 Domanda
Possono essere sostituiti/adeguati trattori agricoli e forestali tramite il finanziamento ISI 2013? In quale tipologia di progetto vanno inquadrati?
Risposta
Sì, i trattori rientrano nel finanziamento ISI 2013. Qualora essi siano stati messi in servizio anteriormente al 21 settembre 1996 devono seguire l’Allegato 3, altrimenti l’Allegato 1 dell’Avviso Pubblico.

5.3 Domanda
Dove deve essere riportata la data di messa in servizio dell’attrezzatura di lavoro da sostituire/adeguare relativamente ad un progetto di tipologia 3?
Risposta
La data di messa in servizio deve essere dichiarata nel campo note della perizia giurata, Modulo B3.

5.4 Domanda 

Osta alla possibilità di richiedere i finanziamenti in oggetto il fatto che un intervento venga realizzato a seguito di una prescrizione dell’ASL o di un parere dei VVF?
Risposta 
L’intervento in sé può essere finanziato, sempreché realizzi un miglioramento effettivo delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori rispetto alla condizione preesistente; sono esclusi i costi relativi alla eventuale sanzione.

Ultimo aggiornamento: 3 febbraio 2014

Spese ammesse a contributo

Sezione Articolo 7 – Spese ammesse a contributo

7.1 Domanda
L’acquisto di macchinari a norma CE è finanziabile solo se l’acquisto è effettuato in sostituzione di macchinario non a norma CE?
Risposta 
Il progetto può riguardare anche il solo acquisto di una nuova macchina senza necessariamente la sostituzione di una già in possesso dell’azienda.
Nel caso in cui il progetto preveda la sostituzione di una macchina si possono presentare due casi:
• Se si sostituisce una macchina con messa in servizio antecedente al 21 settembre 1996 questa deve essere rottamata o smaltita in conformità alle norme vigenti (allegato 3).
• Se si sostituisce una macchina con messa in servizio successiva al 21 settembre 1996 bisogna indicare le modalità di eliminazione di questa dal ciclo produttivo (allegato 1).

7.2 Domanda 
È finanziabile la sostituzione di parti di un bene (ad esempio quadri elettrici di un impianto) per renderlo a norma CE?
Risposta 
Sì, nel rispetto degli altri requisiti previsti nell’Avviso pubblico.

7.3 Domanda 
È finanziabile l’installazione di un impianto antincendio?
Risposta 
Sì, nel rispetto degli altri requisiti previsti nell’Avviso pubblico.

7.4 Domanda 
È possibile individuare un confine tra progetti di investimento finanziabili e non finanziabili ?
Risposta 
Il progetto è finanziabile se è coerente con le attività aziendali e la valutazione dei rischi dell’impresa nell’ambito del quale l’intervento risulti indispensabile a determinare un miglioramento documentato delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori.

7.5 Domanda
E’ finanziabile l’adeguamento dei trattori agricoli o forestali ai requisiti minimi di sicurezza per l’uso delle attrezzature di lavoro previsti al punto 2.4 della Parte II dell’allegato V del D.Lgs. 81/08 attraverso l’installazione di una struttura di protezione in caso di capovolgimento e cinture di sicurezza?
Risposta
Sì, nel rispetto dei requisiti previsti nell’Avviso pubblico.

7.6 Domanda 
E’ finanziabile l’acquisto di un macchinario usato?
Risposta 
Sì, purché sia a norma e comporti un miglioramento effettivo delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori rispetto alla condizione preesistente.

7.7 Domanda 
Qualora la Domanda di finanziamento non vada a buon fine, vengono rimborsate le spese sostenute in fase di progettazione?
Risposta 
No.

7.8 Domanda 
Se si intende realizzare un intervento di riduzione del rischio da agenti chimici in vari reparti con l’installazione di diversi dispositivi di aspirazione, poiché nei diversi reparti gli agenti chimici da abbattere sono differenti, si può presentare un progetto complessivo?
Risposta 
Sì, purché la tipologia di fattore di rischio sul quale si interviene sia la medesima ossia agenti chimici cancerogeni e mutageni o agenti chimici pericolosi (punto 3bis dell’Allegato 1 dell’Avviso Pubblico)

7.9 Domanda 
E’ possibile richiedere il finanziamento per l’acquisto di più macchinari?
Risposta 
Solo se tutti i macchinari acquistati sono coerenti con la riduzione/eliminazione della medesima causa di infortunio o del fattore di rischio indicati in fase di presentazione della Domanda di contributo.

7.10 Domanda 
L’impianto elettrico di cantiere rientra nelle opere ammesse al contributo?
Risposta 
L’impianto elettrico di cantiere non rientra nelle opere ammesse al contributo in quanto l’acquisto di macchinari o apprestamenti indispensabili per l’erogazione di un servizio o per la produzione di un bene, che l’impresa deve possedere per poter operare, “non costituisce “miglioramento”.

Ultimo aggiornamento: 3 febbraio 2014

Spese non ammesse a contributo

Sezione Articolo 8 – Spese non ammesse a contributo

8.1 Domanda 
La consulenza per l’approfondimento relativo alla valutazione dei rischi nelle sue varie parti è finanziabile in un progetto che prevede la certificazione di un SGSL?
Risposta 
Le spese relative agli adempimenti inerenti la valutazione dei rischi di cui agli artt. 17, 28 e 29 del d. lgs. 81/2008 non sono ammesse a contributo.

8.2 Domanda 

Un’azienda edile che fa trasporto anche tramite l’utilizzo di natanti può richiedere il finanziamento per la sostituzione dei motori su questi mezzi?
Risposta
No, poiché non sono ammesse le spese relative all’acquisto di automezzi e mezzi di trasporto su strada, aeromobili, imbarcazioni e simili.

Ultimo aggiornamento: 3 febbraio 2014

Sezione A1 – Allegato 1 – Progetti di investimento 

A1.1 Domanda 
È possibile presentare un progetto di cui solo una parte è finanziabile?
Risposta 
Si, purché sia presente un’analisi dei costi tale da consentire una selezione degli interventi da finanziare.

A1.2 Domanda 
Quali dati vanno indicati nella sezione relativa alle Dimensioni Aziendali e al Fatturato/Bilancio?
Risposta 
Si devono prendere in considerazione fatturato e bilancio dell’ultimo esercizio contabile chiuso ed approvato alla data di inserimento della domanda on line.
Per le imprese in contabilità semplificata e, quindi non tenute a redigere un bilancio, questi dati sono desunti dall’ultima dichiarazione dei redditi.
Se si tratta di un’impresa di nuova costituzione, i cui conti non sono ancora stati chiusi, i dati in questione sono oggetto di una stima in buona fede ad esercizio in corso.
Il numero degli occupati corrisponde al numero di unità-lavorative-anno (ULA), cioè al numero medio mensile di dipendenti occupati a tempo pieno durante un anno, mentre quelli a tempo parziale e quelli stagionali rappresentano frazioni di ULA. Il periodo da prendere in considerazione è quello cui si riferiscono i dati relativi al Fatturato/ Bilancio.

A1.3 Domanda 

Nel caso di un’impresa edile, dal momento che svolge attività diverse nell’ambito della propria attività core, che tipo di layout deve inserire nella relazione? Occorre individuare un layout standard per tutte le attività?
Risposta 
In generale, il layout è necessario per descrivere il contesto nel quale si inserisce il tipo di intervento per il quale si richiede il finanziamento; nel caso di specie, può essere sufficiente una descrizione schematica del contesto nel quale si inserisce l’intervento da finanziare.

A1.4 Domanda
Può essere finanziato un progetto che prevede il “rifacimento del tetto per eliminazione e smaltimento eternit”?
Risposta 
Un progetto che prevede il “rifacimento del tetto per eliminazione e smaltimento eternit” è da considerarsi come intervento relativo alla riduzione /eliminazione del fattore di rischio “bonifica amianto”. Come tale, sono finanziabili le sole spese di eliminazione e smaltimento dell’eternit, e non anche quelle relative al rifacimento/consolidamento delle relative strutture di sostegno. Poiché frequentemente l’eternit funge anche da manto di copertura, in tal caso potrà essere ammesso a finanziamento anche il rifacimento del manto di copertura con soluzioni alternative (onduline, tegole, ecc.) mentre saranno escluse dal finanziamento le altre eventuali componenti accessorie, quali pannellature di coibentazione, moduli fotovoltaici, ecc.

Ultimo aggiornamento: 3 febbraio 2014

Sezione A2 – Allegato 2 – Progetti responsabilità sociale e modelli organizzativi

Sezione A2 – Allegato 2 – Progetti responsabilità sociale e modelli organizzativi

A2.1 Domanda
È finanziabile un sistema di gestione realizzato secondo la ISO 9001 o la ISO 14001, EMAS?
Risposta
No. Non riguardano sistemi di gestione della sicurezza sul lavoro.

A2.2 Domanda
Sono ammesse a finanziamento le visite preliminari e gli audit di mantenimento di un sistema di gestione della sicurezza certificato?
Risposta
Sono finanziabili tutte le attività effettuate e rendicontate entro i termini di realizzazione del progetto previsti dall’avviso pubblico.

A2.3 Domanda
I sistemi di gestione integrati (ad es. qualità, ambiente, sicurezza, etc.) possono essere finanziati?
Risposta
Sì, ma solo per la parte strettamente attinente al sistema di gestione della sicurezza sul lavoro e quindi con un’analisi dei costi che consenta di differenziare le relative spese.

A2.4 Domanda
Gli investimenti (acquisti macchinari, messa a norma impianti, ecc.) propedeutici all’implementazione di un SGSL sono finanziabili?
Risposta
L’impresa può presentare un solo progetto riguardante una tipologia tra quelle ammesse a contributo (progetti di investimento; progetti per la sostituzione o adeguamento di attrezzature di lavoro messe in servizio anteriormente al 21 settembre 1996; progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale).

A2.5 Domanda
Poiché il bando richiede che un modello organizzativo rientrante nei progetti di cui all’allegato 2 sia mantenuto per un triennio a decorrere dalla data della certificazione, nel finanziamento è possibile ricomprendere le spese per le visite di audit da sostenere nel triennio?
Risposta
Sono finanziabili tutte le attività effettuate e rendicontate entro i 12 mesi, termine di realizzazione del progetto previsto dall’avviso pubblico.

A2.6 Domanda
Per l’implementazione di un SGSL sono finanziabili i costi del software on line necessario per l’implementazione e finalizzato esclusivamente ad essa (programmi specifici e non pacchetti office o simili)?
Risposta
Sono riconoscibili le spese indicate nella colonna 3 dell’allegato 2 dell’Avviso. Tra tali spese non sono comprese quelle relative all’acquisto del software.

A2.7 Domanda
SGSL spese di certificazione: sono rimborsabili le spese per le certificazioni fuori accreditamento?
Risposta
Secondo quanto riportato nella colonna tre dell’allegato 2 dell’avviso pubblico 2013 sono ammissibili le spese di certificazione. Pertanto le spese di certificazione di organismi non accreditati sono riconoscibili.

Ultimo aggiornamento: 3 febbraio 2014

Perizia giurata

Sezione modulo B1 – Perizia giurata

B1.1 Domanda 
Un RSPP può redigere la perizia giurata?
Risposta 
La perizia giurata non può essere sottoscritta da un RSPP ma da un professionista iscritto all’ordine/collegio professionale a cui sono riconducibili le specifiche competenze tecniche attinenti la materia afferente il progetto presentato.

Ultimo aggiornamento: 3 febbraio 2014

Faq Varie

Sezione V – Varie 

V.1 Domanda
È finanziabile un intervento su ambienti di lavoro anche se l’impresa non è proprietaria dei locali?
Risposta 
Sì. Il requisito generale è il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori rispetto alle condizioni preesistenti. E’ pertanto ininfluente il fatto che l’azienda eserciti la propria attività in locali di cui è proprietaria o in locali che abbia in uso a titolo di locazione, comodato o simili. Resta fermo il vincolo del mantenimento almeno biennale dei beni acquistati o realizzati, secondo quanto previsto all’art. 21 punto c) dell’Avviso pubblico, per cui al momento della presentazione della domanda l’impresa dovrà valutare se tale condizione potrà essere rispettata, in considerazione del prevedibile periodo di occupazione dei medesimi locali.

Ultimo aggiornamento: 3 febbraio 2014

BANDO INAIL: domande entro il 08/04/2014

Fonte: Studio Astolfisito INAIL

Data: 25/01/2014

Bando Isi 2013  (Rev  25/01/2014)

I.N.A.I.L. – AVVISO PUBBLICO QUADRO 2013

INCENTIVI ALLE IMPRESE PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO in attuazione art.11, co.1 lett. a) e co.5 D.lgs 81/2008 s.m.i.        

SCADENZA   8  APRILE  2014 

RISORSE FINANZIARIE  PER  LA  REGIONE  MARCHE: € 9.362.497  (Più  del doppio  rispetto alle  risorse stanziate nell’ultimo bando che erano pari ad € 4.130.120)

IL BANDO RIGUARDA L’INTERO TERRITORIO NAZIONALE.

I fondi sono assegnati a livello regionale

SOGGETTI DESTINATARI

Le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura (non ci sono quindi limiti per quanto riguarda la dimensione ed il tipo di attività).

GLI  INVESTIMENTI DEVONO ESSERE AVVIATI DOPO  l’ 8  APRILE  2014 (prima di questa data non possono essere firmati contratti o pagati acconti)

NON POSSONO PRESENTARE DOMANDA LE IMPRESE  CHE HANNO RICEVUTO IL PROVVEDIMENTO DI AMMISSIONE AL CONTRIBUTO PER UNO DEI  BANDI 2010,  2011 e 2012

PER POTER PRESENTARE LA DOMANDA OCCORRE  RAGGIUNGERE IL PUNTEGGIO DI 120

Allo scopo di verificare il raggiungimento della soglia minima di ammissibilità sono stati individuati dei parametri (v. all. 1, 2 e 3), associati sia a caratteristiche proprie dell’impresa sia al progetto oggetto della domanda. Ai parametri sono attribuiti punteggi la cui somma deve raggiungere la soglia minima di ammissibilità pari a 120 punti. 

PROGETTI AMMESSI A CONTRIBUTO 

Sono ammessi a contributo progetti ricadenti in una delle seguenti tipologie: 

1. progetti di investimento

2. progetti di responsabilità sociale e per l’adozione di modelli organizzativi  

Per le tipologie 1 e 2 i  fondi  stanziati sono  pari ad  € 8.947.787,00

3. progetti per la sostituzione o l’adeguamento di attrezzature di lavoro messe in servizio anteriormente al 21/9/1996  con attrezzature rispondenti ai requisiti di cui al Titolo III del d.lgs. 81/2008 s.m.i. e di ogni altra disposizione di legge applicabile in materia. (Novità del bando in quanto ha una regolamentazione ed una modulistica a  parte)

Fondi  stanziati  per la  tipologia  3:    € 414.619,00

Le imprese possono presentare un solo progetto, per una sola unità produttiva, su tutto il territorio nazionale, riguardante una sola tipologia tra quelle sopra indicate.

CLICK DAY

L’incentivo è assegnato fino a esaurimento dei budget regionali secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domanda.  Non ci sarà  quindi  una  graduatoria sulla base del punteggio.

AMMONTARE DEL CONTRIBUTO

Il contributo, in conto capitale, è pari al 65 % delle spese ammesse a contributo  (nel precedente bando la percentuale era il  50%).  In ogni caso, il contributo massimo erogabile è pari a € 130.000 (nel precedente bando l’importo massimo era pari a € 100.000).

Il contributo minimo erogabile è pari a € 5.000.   

SPESE AMMESSE A CONTRIBUTO

Sono ammesse a contributo tutte le spese direttamente necessarie alla realizzazione del progetto, nonché le eventuali spese accessorie o strumentali, funzionali alla realizzazione dello stesso ed indispensabili per la sua completezza.

IL LEASING NON  E’ AMMESSO 

SONO AGEVOLABILI  I  BENI  USATI  MARCATI  CE 

SPESE NON AMMESSE A CONTRIBUTO

  • dispositivi di protezione individuale nonché ogni altro relativo complemento accessorio;
  • automezzi e mezzi di trasporto su strada, aeromobili, imbarcazioni e simili (4);
  • impianti per l’abbattimento di emissioni o rilasci nocivi all’esterno degli ambienti di lavoro, o  comunque qualsiasi altra spesa mirata esclusivamente alla salvaguardia dell’ambiente;
  • hardware, software e sistemi di protezione informatica fatta eccezione per quelli dedicati all’esclusivo ed essenziale funzionamento di sistemi utilizzati ai fini del miglioramento delle   condizioni di salute e sicurezza;
  • mobili e arredi.

Per l’elenco completo delle  spese non ammesse vedere il punto 8 del bando.

(4)  Sono  invece  ammesse  a  contributo  le spese per  acquisto/sostituzione  dei mezzi d’opera  installati  sui  mezzi  di  trasporto  (ad  es.  braccio  gru,  piattaforme  mobili  di  carico,  ecc.),  sono  altresì  ammessi  quei  mezzi  d’opera  che  possono  andare  su  strada  (  ad  esempio  trattori,  pale  meccaniche,  ecc..)    sempreché  il  loro  acquisto determini  miglioramento delle condizioni di lavoro dei lavoratori

AMIANTO – E’ AGEVOLABILE LA RIMOZIONE e LO SMALTIMENTO . Per quanto riguarda il rifacimento del tetto vedere la nota 10 a pag. 7 del bando.

BENI  IN PERMUTA (vedere il punto 8 del bando) 

CUMULABILITA’   solo con il Fondo  di garanzia

NON  SONO AMMESSI  INTERVENTI DA EFFETTUARSI IN  LOCALI DIVERSI DA  QUELLI NEI  QUALI E’  ESERCITATA L’ATTIVITA’ LAVORATIVA AL MOMENTO DELLA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

L’IMMOBILE DOVE VIENE SVOLTA L’ATTIVITA’ DEVE ESSERE  CONFORME ALLE NORME EDILIZIE E URBANISTICHE VIGENTI   

NON SONO INOLTRE AMMESSE A CONTRIBUTO LE SPESE RELATIVA A:

  • adempimenti inerenti la valutazione dei rischi di cui agli artt. 17, 28 e  29 del d. lgs. 81/2008;
  • manutenzione ordinaria degli ambienti di lavoro, di attrezzature, macchine e mezzi d’opera;
  • adozione e/o certificazione di sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL) relative ad imprese senza dipendenti;
  • mero smaltimento dell’amianto (lo smaltimento è ammesso solo nel caso in cui l’intervento rientri in un progetto complessivo volto al miglioramento delle condizioni di salute dei lavoratori dell’azienda nel quale è compresa la rimozione dell’amianto ad esempio presente in coperture, per coibentazione, ecc.);
  • acquisto di macchinari o apprestamenti indispensabili per l’erogazione di un servizio o per la produzione di un bene, di cui l’impresa non dispone ma che deve possedere per poter svolgere la propria attività aziendale.6

I CONTRIBUTI SONO IN DE MINIMIS (max € 200.000,00 nel triennio 2014-2013-2012).

Deve essere presa in considerazione la data di concessione del contributo e non quella di erogazione.

A partire dall’1/1/2014 è entrato in  vigore il nuovo regolamento. La principale novità riguarda le aziende che fanno parte di  un gruppo  che devono sommare tutti i contributi in de  minimis ottenuti dal gruppo.

DURC – Alla data della  domanda ed in sede di rendicontazione  L’IMPRESA DEVE ESSERE IN REGOLA CON GLI OBBLIGHI CONTRIBUTIVI . Per la  regolarizzazione dei contributi vedere il punto 4 del bando.

VARIANTI

Sono  possibili nei limiti stabiliti al punto 21 del bando

VINCOLO  DI DESTINAZIONE

I beni agevolati non possono essere ceduti prima dei due anni successivi alla data di erogazione dei contributi

MODALITA’  DI PAGAMENTO (punto 22  del bando , lettera f)

Solo bonifico bancario o postale  

COMPILAZIONE DELLA DOMANDA –  Scadenza  8  aprile 2014

COMUNICAZIONE RELATIVA ALLE DATE DELL’ INOLTRO ON LINE (entro il 30 aprile 2014) 

INVIO DELLA DOMANDA ON LINE (la data dell’invio verrà comunicata il 30 aprile 2014)

PUBBLICAZIONE ELENCO CRONOLOGICO DELLE DOMANDE ON LINE (nei giorni immediatamente  successivi all’invio online)  

INVIO DELLA DOCUMENTAZIONE A COMPLETAMENTO DELLA DOMANDA – 30gg

Le imprese collocate in posizione utile avranno 30gg di tempo per inviare la documentazione

VERIFICA TECNICO AMMINISTRATIVITA DA  PARTE DELL’INAIL – entro 120 gg

TERMINI DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO – 365 gg dalla data di ricezione della comunicazione di concessione . E’ prevista  una proroga di 6  mesi 

>>> Vai agli approfondimenti (link a Studio Astolfi)

CREDITO IMPOSTA assunzione personale altamente qualificato: decreto attuativo

E’ stato pubblicato in G.U. serie generale n. 16 del 21/01/2014 il Decreto Interministeriale del 23/10/2013, recante Disposizioni applicative necessarie a dare attuazione al contributo sotto forma di credito di imposta alle imprese, per l’assunzione a tempo indeterminato di personale impiegato in attivita’ di Ricerca e Sviluppo.

>>> Scarica il Decreto Interministeriale del 23/10/2013

Sarà ora necessario un ulteriore decreto per definire i contenuti della domanda di accesso al beneficio e delle procedure per la presentazione della stessa

INCENTIVI PER ASSUNZIONE DI PERSONALE ALTAMENTE QUALIFICATO, ARRIVANO LE DISPOSIZIONI APPLICATIVE

Fonte: Fisco Oggi

Data: 22/01/2014

Autore: Redazione

Pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale n. 16 di ieri, il Decreto ministeriale attuativo dell’articolo 24 DL 83/2012.
L’agevolazione, rivolta a tutti i soggetti, sia persone fisiche che giuridiche, titolari di reddito di impresa, consiste in un credito d’imposta pari al 35% del costo aziendale sostenuto (ovvero il costo salariale comprensivo di retribuzione lorda e contributi obbligatori e di quelli assistenziali), per un periodo non superiore a 12 mesi, per le nuove assunzioni di personale in possesso di un dottorato di ricerca universitario ovvero di laurea magistrale, impiegato in attività di ricerca e sviluppo.
L’incentivo è fruibile per un ammontare massimo annuale pari a 200.000 euro ed è riconosciuto anche in caso di trasformazione di contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato.
Per le imprese start-up innovative e per gli incubatori certificati di imprese sarà inoltre agevolabile anche il costo aziendale relativo alle assunzioni a tempo indeterminato effettuate mediante contratto di apprendistato, sempre per un periodo non superiore ai 12 mesi.

Sarà possibile usufruire del bonus retroattivamente.
Infatti, per il 2012, sarà agevolabile il costo aziendale sostenuto per le assunzioni o trasformazioni di contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato effettuate a partire dal 26 giugno 2012, data di entrata in vigore del DL 83/2010. Per gli anni successivi, saranno invece agevolabili i costi sostenuti a partire dal 1° gennaio di ciascun anno.
Attraverso un successivo documento ministeriale verranno definiti i contenuti della domanda di accesso al beneficio e delle procedure per la presentazione della stessa.
Ai fini del controllo, la documentazione contabile allegata, a pena di inammissibilità, alla domanda di concessione del credito di imposta, da presentare al ministero dello Sviluppo economico, dovrà essere certificata da un revisore legale dei conti o da una società di revisione legale o dal collegio sindacale.

Il contributo, che non concorre alla formazione del reddito, ne’ della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive, potrà essere utilizzato in compensazione, presentando il modello F24 esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, pena lo scarto dell’operazione di versamento.