UTILITY & DOWNLOADS: inserita sezione INCOTERMS®

Nella sezione UTILITY & DOWNLOADS del sito è stata inserita la nuova sezione INCOTERMS®.

Tale sezione contiene la tavola degli Incoterms® 2010, che è quella attualmente in vigore (è in vigore dal 1° gennaio 2011). E’ inclusa anche una tabella per la ripartizione dei costi tra venditore (seller) e compratore (buyer).

Gli Incoterms®  (abbreviazione di International Commercial Terms) sono termini predefiniti e codificati, pubblicati dalla International Chamber of Commerce (ICC) usati per definire i termini , le responsabilità, le spese e i rischi collegati alla consegna della merce nei contratti di compravendita internazionale.

Gli Incoterms® 2010 sono solo l’ultimo set di regole emesse dalla ICC che aggiornano, completano e sostituiscono un elenco esaustivo di tutte le precedenti pubblicazioni.

La ICC ha inoltre specificato quanto segue:

  • Incoterms è una dicitura registrata;
  • può essere usata solo al plurale;
  • può essere usata solo con la I maiuscola;
  • sono Incoterms solo gli 11 elementi depositati.

Termini utilizzabili per ogni modalità di trasporto: EXW, FCA, CPT, CIP, DAT, DAP, DDP.
Termini adatti al solo trasporto marittimo: FAS, FOB, CFR, CIF.

La sezione contiene inoltre la tavola degli Incoterms® 2000,  in vigore fino al 31 dicembre 2010.

INTRASTAT: Intrastat servizi resi per operatori regime forfetario e minimi

Il regime forfetario agevolato ex art.1 co. da 54 a 89 L. Finanziaria 2015 (regime talmente agevolato che non l’ha scelto quasi nessuno, e che quest’anno stanno riformando, naturalmente facendo attenzione a “incasinare” – pur di incassare due spicci di più – anche il vecchio regime dei minimi ex DL 98/2011 con il quale intendono accorparlo) prevede a livello Intrastat i seguenti assunti:

  • acquisti intra UE di beni:
    • fino a 10.000 € annui, si considerano operazioni interne,  no Intrastat
    • oltre 10.000 € annui, si considerano acquisti intracomunitari e gli operatori regime forfetario devono presentare Intrastat
  • cessioni intra UE di beni: si considerano sempre operazioni interne, no Intrastat

Ex art. 1, co. 58, lett. d) ed anche dalla relazione illustrativa alla legge ai fini Iva i contribuenti forfetari applicano alle prestazioni di servizi rese o ricevute da soggetti non residenti gli artt. 7-ter e seguenti del Dpr 633/72.

  • acquisti intra UE di servizi: si considerano servizi ricevuti intracomunitari e gli operatori regime forfetario devono presentare l’Intrastat servizi ricevuti
  • cessioni intra UE di servizi: si considerano servizi resi intracomunitari e gli operatori regime forfetario devono presentare l’Intrastat servizi resi.

Per quanto riguarda in particolare i servizi intra UE resi, si noti la differenza tra operatori regime forfetario (obbligati all’Intra servizi resi)  e contribuenti minimi (non obbligati all’Intra servizi resi).

Peccato che, dopo la RM 75/E/2015, può darsi che l’Intrastat servizi resi riguardi anche i contribuenti minimi. Perchè?

Anche se non lo si dice espressamente, si dice però nella RM 75/E/2015 che secondo l’Agenzia, le richiamate regole di territorialità delle prestazioni di servizi ex artt. 7-ter e seguenti sono applicabili anche per i contribuenti (vecchi) minimi, in quanto i regimi in questione sono di fatto accomunati dalle stese regole e semplificazioni contabili, con ciò dovendosi ritenere in parte superata la CM 36/E/2010. Si ritiene quindi che i contribuenti minimi siano obbligati a presentare l’Intrastat per i servizi generici ex art. 7-ter DPR 633/1972 resi a soggetti passivi di altro Stato UE, questo poichè  nella RM viene sancito l’obbligo di applicare le ordinarie regole.

Ricapitolando:

  • un regime che hanno scelto in pochissimi perchè di fatto NON è vantaggioso,
  • che comporta qualche adempimento in più,
  • e che ha riflessi negativi anche sul vecchio regime dei minimi ex DL 98/2011

Ecco un esempio in piccolo di cosa succede a fare le cose per fare cassa a tutti i costi.

INTRASTAT: Utility Tabella CPA Codici Servizi Intrastat

Nell’approssimarsi della scadenza INTRASTAT del 26 ottobre abbiamo pubblicato una nuova utility gratuita per la ricerca dei codici servizi INTRASTAT , che gli operatori economici devono inserire nei formulari Intra 1-Quater, Intra 1-Quinquies (servizi resi), Intra 2-Quater, Intra-2 Quinquies (servizi ricevuti). Si ricorda che i codici servizi non sono interessati dalle semplificazioni intervenute nei modelli Intrastat servizi (per saperne di più ecco il link all’articolo) con la determinazione Agenzia Dogane 18978 del 19/02/2015.

In cosa consiste l’utility?

Si tratta di un .pdf ricercabile, che permette l’utilizzo della funzione “trova” per una rapida ricerca del codice servizio più appropriato. Utile per la compilazione degli Intrastat servizi.

Per scaricare gratis il prodotto clicca su questo link.

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Per approfondire il tema dei servizi INTRASTAT si rimanda alla normativa e prassi di riferimento, che può essere reperita nella sezione Utility & Downloads di questo sito, alla sezione Operazioni Internazionali, sottosezione Intrastat

Per una trattazione completa delle tematiche INTRASTAT e le operazioni con l’estero in generale, si segnala inoltre l’E-BOOK OPERAZIONI INTERNAZIONALI 1.09

 

BANDI REGIONE MARCHE: graduatoria definitiva Bando Voucher – concessione contributi

Fonte: Studio AstolfiImpresa.marche.it

POR FESR MARCHE 2014- 2020 – BANDO VOUCHER PER FAVORIRE I PROCESSI DI INNOVAZIONE AZIENDALE E L’UTILIZZO DI NUOVE TECNOLOGIE DIGITALI” BANDO 2015 – CONCESSIONE CONTRIBUTI

Con DDPF n. 105/IRE del 05/10/2015 sono stati concessi i voucher alle imprese già ammesse con DDPF n. 80/IRE del 29/07/2015 per le LINEE DI INTERVENTO A e B previste dal bando di accesso approvato con DDPF n. 22/IRE del 08/04/2015 “POR FESR MARCHE 2014-2020 Azione 1, Asse 1.3 Voucher per favorire i processi di innovazione aziendale e l’utilizzo di nuove tecnologie digitali”, per l’annualità 2015.

In totale sono stati concessi voucher a favore di 150 imprese, per un importo complessivo di € 4.600.000,00, che consentono di attivare investimenti in innovazione aziendale per oltre 10 milioni di euro, con l’obiettivo di promuovere la diffusione di una cultura della qualità nelle imprese tradizionali del nostro territorio.

In particolare i voucher riguardano le seguenti linee di intervento:

– Linea A. Adozione di nuove tecnologie digitali: supporto a soluzioni ICT nei processi produttivi delle PMI, con particolare riferimento al commercio elettronico, alla manifattura digitale ed alla sicurezza informatica;

– Linea B. Processi di innovazione aziendale: supporto ai processi di innovazione aziendale con particolare riferimento all’innovazione tecnologica, a modalità evolute di design ed eco-design, all’innovazione commerciale, alla tutela della proprietà intellettuale e della tracciabilità del prodotto.

In sintesi vengono riportate le cifre che riassumono gli esti del primo intervento avviato dalla Regione Marche nel nuovo periodo di programmazione comunitaria per incentivare i processi di innovazione aziendale e l’utilizzo di nuove tecnologie digitali:

DOWNLOAD : Comunicazione accettazione esiti istruttori