E-BOOK OPERAZIONI INTERNAZIONALI:on line la versione 1.04

E’ disponibile sul sito del Commercialista Telematico la versione 1.04 (aggiornamento al 15/11/2010) dell’e-book prodotto dallo Studio Giardini Operazioni Internazionali.

Sono stati in particolare aggiornati i seguenti aspetti:

  • il cap.1 (Introduzione e principi generali) con l’aggiunta di un paragrafo dedicato agli Incoterms 2010, che entreranno in vigore dal 1° gennaio 2011
  • i cap.2 (Esportazioni) e 3 (Importazioni) con l’aggiunta della nota dell’Agenzia delle Dogane n. 90673 dell’8/10/2010 sul codice EORI (appendice 4 cap.2);
  • il cap.7 (Operazioni con Repubblica San Marino e Città del Vaticano) con il miglioramento dell’esposizione e le nuove implicazioni in tema di black list;
  • il cap. 8 (Rimborso IVA ai non residenti) con il provvedimento di proroga dei termini di presentazione dell’istanza di rimborso
  • il cap. 9 (Operazioni con i Paesi Black List) con l’aggiunta della CM 53/E/2010 che chiarifica le modalità della comunicazione e della CM 54/E/2010 sulle sanzioni non applicabili;
  • il cap.11 (Contenzioso doganale) con l’aggiunta delle modalità di adesione ai PVC dell’Agenzia delle Dogane

E’ possibile scaricare gratuitamente l’indice e le prime 25 pagine dell’e-book al seguente link.

Il prezzo dell’e-book è di 20,00 euro + IVA.

E-BOOK “OPERAZIONI INTERNAZIONALI”: on line la versione 1.03

E’ disponibile sul sito del Commercialista Telematico la versione 1.03 (aggiornamento al 30/09/2010)  dell’e-book prodotto dallo Studio Giardini “Operazioni Internazionali”.

Sono stati in particolare aggiornati i seguenti aspetti:

  • il cap. 2 (Esportazioni) con le ultime novità in tema di prove alternative
  • il cap. 3 (Importazioni) con l’ampliamento dell’esempio di registrazione della bolla doganale import ed una appendice dedicata alle novità in tema di tracciamento elettronico delle importazioni;
  • il cap. 5 (Operazioni intra UE) con l’aggiunta delle ultime novità legislative e di prassi, la Circolare 43/E sull’Intrastat, l’aggiornamento del paragrafo (6.10) dedicato ad esempi pratici di compilazione elenchi Intrastat; è stato inoltre aggiunto uno scadenzario degli adempimenti Intrastat per il 2010 e il 2011;
  • il cap 6 (Triangolazioni) con l’aggiunta della CM 43/E su alcuni casi di triangolazione;
  • il cap. 8 (Rimborsi IVA non residenti) con l’aggiunta delle ultime novità delle Entrate che dettano le modalità operative per accedere ai rimborsi (modalità di delega), le risposte alle domande più frequenti, la proroga prevista alla scadenza del termine.
  • il cap. 9 (Operazioni con i Paesi Black List) con l’aggiunta del DM 05/08/2010 che proroga la prima scadenza dell’obbligo di comunicazione e chiarifica/complica alcuni altri aspetti; è stato inoltre aggiunto uno scadenzario degli adempimenti black list per il 2010 e il 2011;
  • il cap.10 (Depositi IVA) con l’aggiunta della RM 89/E/2010 che risolve alcuni dubbi interpretativi derivanti dall’applicazione della nuova normativa sulla territorialità

E’ possibile scaricare gratuitamente l’indice e le prime 25 pagine dell’e-book al seguente link.

Il prezzo dell’e-book è di 20,00 euro + IVA.

EXPORT: la bolla doganale (DAU – EX)

La bolla doganale è un documento consistente in una dichiarazione compilata e sottoscritta dal contribuente, relativa alla destinazione[1] della merce e prodotta all’autorità doganale al fine della liquidazione dei diritti doganali dovuti.

Una volta svincolata la merce e liquidati i diritti, tale dichiarazione è annotata nel registro corrispondente all’operazione compiuta (EXPORT in questo caso) e munita di numero e data: il documento assume così valore di bolletta doganale e attesta l’avvenuto pagamento dei diritti (se) dovuti o l’adempimento delle formalità prescritte in relazione alle diverse destinazioni doganali date alle merci, o meglio al regime doganale cui le merce vengono vincolate.
La bolletta, consegnata al proprietario, è il solo documento che comprova il pagamento dei diritti o l’adempimento delle formalità.

La bolla doganale è denominata

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EXPORT: Origine delle merci

Quando il rapporto commerciale implica una cessione di beni tra Stati diversi è necessario – al passaggio della frontiera doganale – stabilire l’origine delle merci oggetto della transazione.

L’origine non preferenziale delle merci è la regola generale, quindi una merce è originaria del Paese in cui è stata interamente ottenuta o in cui ha subito l’ultima trasformazione economicamente rilevante. In tal caso la prova dell’origine è data da un certificato di origine rilasciato dalla competente CCIAA.

>>> Scarica il Modello di Certificato d’Origine

L’origine preferenziale deriva da accordi tra la UE e altri Paesi (ne esistono con Svizzera, Messico, Sudafrica, solo per citarne alcuni) con i quali sono stati sottoscritti accordi tariffari di libero scambio, o ai quali la UE accorda autonomamente benefici tariffari. Le regole dell’origine preferenziale variano quindi in base ai singoli accordi e la prova per poter beneficiare delle riduzioni dei dazi è costituita dai relativi certificati di origine preferenziale (EUR1, EUR2, A.TR, ecc.).