DOGANA: export DPI e COVID-19

Export DPI e dispositivi di ventilazione in emergenza COVID-19: ridotte le autorizzazioni necessarie.

Il Reg. UE 568/2020 entrato in vigore il 26/04/2020 è di grande interesse per le aziende che vogliono riconvertirsi alla produzione di DPI o che hanno a disposizione uno stock di materiale e devono esportarlo per, ad esempio, altre società del loro gruppo, in quanto:

  • riduce l’elenco dei DPI che richiedono l’autorizzazione all’esportazione extra-UE (v. Reg. (UE) 402/2020 del 15/03/2020)
  • aumenta gli Stati extra-UE per cui non è richiesta l’autorizzazione all’export (rispetto al Reg. (UE) 426/2020)

Tale regolamento sarà efficace per 30 giorni fermo restando che la Commissione può adeguarne il periodo e l’ambito oggettivo di applicazione alla luce dell’evolversi dell’epidemia COVID-19 e dell’adeguatezza dell’offerta alla domanda nella UE.

IN DETTAGLIO

Il Reg. UE 568/2020 sottopone ad autorizzazione i DPI ex allegato I:

  • occhiali, visiere e schermi protettivi;
  • dispositivi per la protezione di bocca e naso (mascherine);
  • indumenti protettivi.

Ciò in quanto la domanda di DPI nella UE rimane molto elevata e sta addirittura aumentando in modo costante nonostante le scorte create nel quadro del meccanismo UE di protezione civile (UCPM) e l’istituzione di una centrale di coordinamento volta a fare corrispondere domanda e offerta nella UE ed agevolare il funzionamento del mercato interno.

Non saranno più soggetti a restrizioni all’export schermi facciali e guanti.

L’autorizzazione, da presentarsi al momento della dichiarazione di esportazione, non è richiesta per i regimi diversi dall’esportazione e per le merci non unionali (i.e. riesportazioni da deposito doganale).

PAESI NON SOGGETTI AD AUTORIZZAZIONE

Non occorre autorizzazione all’esportazione per

  • Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera, Andorra, isole Far Oer, Repubblica di San Marino, Città del Vaticano e alcuni Paesi e Territori d’oltremare (già da prima),
  • inoltre Albania, Bosnia-Erzegovina, Gibilterra, Kosovo, Montenegro, Macedonia, Serbia, Büsingen, isola di Helgoland, Livigno, Ceuta e Melilla.

Nello spirito di solidarietà internazionale, il nuovo regolamento richiede esplicitamente agli Stati membri di

  • autorizzare le esportazioni di forniture di emergenza nel contesto dell’aiuto umanitario e di elaborare le domande in modo rapido;
  • valutare positivamente le esportazioni verso enti statali, organismi pubblici e altri organismi di diritto pubblico incaricati di distribuire i DPI o di metterli a disposizione delle persone colpite dal COVID-19 o esposte al rischio di contrarre tale malattia oppure delle persone coinvolte nella lotta alla pandemia, previa verifica della disponibilità presso la Commissione.

CLAUSOLA ANTIELUSIVA

Si prevede che laddove il volume delle esportazioni sia tale da costituire una minaccia per la disponibilità di DPI nel mercato dello Stato membro o nella UE e non serva a soddisfare una legittima esigenza legata all’uso medico ufficiale o professionale in quel Paese terzo, gli Stati membri, al momento di valutare se rilasciare o meno un’autorizzazione (tranne che per le forniture di emergenza nell’ambito degli aiuti umanitari), siano tenuti a consultare la Commissione affinché quest’ultima emetta un parere entro 48 ore, e ad informare la stessa sulle autorizzazioni rilasciate o rigettate (art. 4 “notifiche”).

Questo al fine di non autorizzare esportazioni che creino distorsioni speculative e che consentano la costituzione di scorte e acquisti in quantità massicce di dispositivi essenziali da parte di coloro che ne hanno una necessità obiettiva scarsa o nulla.

DISPOSITIVI DI VENTILAZIONE

A partire dal 24/04/2020 (Ordinanza n. 667 Protezione Civile), è cessato il divieto di esportazione di dispositivi di ventilazione invasivi e non invasivi di cui alle Ordinanze 639 e 641 Protezione Civile.

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PLAFOND IVA: e-book aggiornato ad aprile 2020

L’e-book sul PLAFOND IVA dello Studio Giardini è stato aggiornato ad aprile 2020

COSA E’

PLAFOND IVA 2.05 è un e-book di 99 pagine aggiornato ad aprile 2020 ed è in vendita sullo store online del Commercialista Telematico

E’ aggiornato fino alla Circolare Assonime n. 4/2020

eBook | Plafond IVA 2020

E’ possibile anche scaricare una breve presentazione gratuita dell’e-book 

COSA CONTIENE

Questo E-Book si propone come guida aggiornata per coloro che si trovano a gestire oggi, nel 2020, il plafond IVA come esportatori abituali e/o come fornitori. Il testo si distingue dalla maggior parte degli altri perché usa volutamente un linguaggio semplice e poco formale, per facilitare il più possibile la comprensione.

Se si vuole sapere (quasi) tutto sulla materia senza dover cercare da altre 1000 parti:

  • cosa è il Plafond IVA dell’esportatore abituale, come si calcola, come si gestisce (esempi reali);
  • chi può essere esportatore abituale, come acquistare beni e servizi (quali) senza pagare l’IVA, senza fare errori; regolarizzare gli errori;
  • come massimizzare l’utilizzo del plafond disponibile;
  • come deve comportarsi il fornitore di un esportatore abituale; gli strumenti utili per non fare errori;
  • applicare le novità in vigore dal 2020 (dal 01/01/2020 e/o dal 02/03/2020) in materia di dichiarazione d’intento;
  • il nuovo modello di dichiarazione intento (ed anche il vecchio utilizzabile fino al 27/04/2020) e le modalità per compilazione passo per passo;
  • l’impatto della fatturazione elettronica sul processo;
  • i divieti per immobili e carburanti
  • la nuova disciplina delle sanzioni;
  • i riferimenti di normativa, prassi e giurisprudenza utili per il contenzioso: oltre 40 casi di giurisprudenza e oltre 100 casi di prassi con abstract.

PRODOTTI CORRELATI

Sullo stesso argomento, segnaliamo anche:

Bando MARCHI+3: proroga data di avvio al 10 giugno 2020

Il Bando MARCHI+3 vede una nuova proroga della data di avvio al 10 giugno 2020 (il termine iniziale era il 30/03/2020, poi posticipato al 06/05/2020), causa emergenza coronavirus.

La proroga è stata decisa con Decreto Direttoriale del 14/04/2020.

Ricordiamo che si tratta della riapertura del bando MARCHI+3, e che dopo la proroga al 10 giugno 2020 il form per l’assegnazione del protocollo online (si spera) sarà nuovamente attivo a partire dalle ore 9:00 del 10 giugno e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

SINTESI DELLA MISURA

Per la sintesi della misura resta perfettamente valido questo articolo del sito al quale si rimanda: Bando MARCHI+3 (articolo del 21/12/2017)

Il Bando MARCHI+3 eroga agevolazioni alle imprese per favorire la registrazione di marchi dell’Unione europea ed internazionali ed ha avuto le seguenti aperture:

  • dal 07/03/2018 al 03/05/2018 (G.U.R.I. n. 101 del 03/05/2018);
  • dall’11/12/2018 (G.U.R.I. n. 281 del 03-12-2018) fino al 14/03/2019 (G.U.R.I. n. 62 del 12-03-2019)

La dotazione finanziaria iniziale pari ad euro 3.825.000,00 ha avuto un incremento a euro 6.027.640,02, mentre le nuove risorse presenti questa volta (G.U.R.I. n. 283 del 03-12-2019) sono pari a euro 3.516.745,92; esse saranno destinate:

  • alle domande di agevolazione presentate a valere sul Bando MARCHI+3 per le quali alla data del 14/03/2019, data di pubblicazione dell’avviso di sospensione del bando, è stato attribuito il numero di protocollo on-line e che non hanno trovato copertura finanziaria con le risorse originariamente stanziate per il suddetto bando,
  • alle nuove domande a partire dal 10/06/2020.

 

PLAFOND IVA: nuova disciplina dal 02/03/2020

La nuova disciplina sulla dichiarazione intento è applicabile a decorrere dal 02/03/2020. 

Assonime con la circolare n. 4 del 07/04/2020 fornisce i seguenti chiarimenti in materia di dichiarazioni di intento:

APPLICAZIONE NUOVA DISCIPLINA DAL 02/03/2020

Per la decorrenza, Assonime osserva che la nuova disciplina doveva essere valida dal 1/01/2020 (art. 12-septies comma 4 DL 34/2019), ma dato che il provvedimento attuativo è stato emanato solo il 27/02/2020, la nuova disciplina si può considerare applicabile dal 02/03/2020, giorno a partire dal quale i fornitori possono consultare sul “Cassetto fiscale” i dati delle dichiarazioni di intento ricevute.

CONTINUARE A INVIARE AL FORNITORE LA DICHIARAZIONE INTENTO

Dal 02/03/2020, il provv. Agenzia Entrate n. 96911/2020 ha stabilito che la dichiarazione di intento trasmessa dall’esportatore abituale viene resa disponibile al fornitore accedendo al proprio “Cassetto fiscale”.

Secondo Assonime, la nuova modalità operativa obbliga il fornitore a controllare in continuazione il proprio “Cassetto fiscale”, cosa che potrebbe non essere facile, specie per i fornitori che gestiscono molti ordinativi da parte di esportatori abituali. Considerate tali difficoltà, Assonime consiglia agli esportatori abituali di mandare ai fornitori la copia della dichiarazione di intento trasmessa all’Agenzia Entrate. Un modo per superare queste criticità potrebbe essere l’attivazione di appositi alert collegati all’arrivo di dichiarazioni di intento nel “Cassetto fiscale”.

Vedi anche per monitorare l’utilizzo del plafond IVA da parte dell’esportatore abituale: UTILITY UTILIZZO PLAFOND IVA FISSO

Vedi anche per monitorare le cessioni fatte dal fornitore all’esportatore abituale: UTILITY CONTROLLO FORNITORE

NUOVO MODELLO DICHIARAZIONE INTENTO DAL 02/03/2020

È stato sostituito il modello di dichiarazione di intento ma è possibile utilizzare quello precedente fino al 27/04/2020. Resta il dubbio se:

  • In caso di utilizzo del vecchio modello, sia applicabile la disciplina precedente o comunque siano venuti meno alcuni adempimenti formali soppressi dal 2020 (es. numerazione e registrazione delle dichiarazioni di intento emesse e ricevute).
  • I dati nel Cassetto fiscale” dei fornitori riguardano solo le dichiarazioni di intento fatte con il nuovo modello.

SOSPENSIONE ADEMPIMENTI COVID-19

Secondo Assonime la sospensione degli adempimenti tributari ex art. 62 comma 1 DL 18/2020 non è applicabile alla trasmissione delle dichiarazioni di intento all’Agenzia Entrate, da parte degli esportatori abituali, poichè questo adempimento consente all’esportatore abituale di usufruire di un beneficio, ossia acquistare beni e servizi senza assoggettamento a IVA nei limiti del plafond disponibile.

Vedi anche E-Book completo aggiornato ad Aprile 2020 per la gestione del PLAFOND IVA: E-BOOK PLAFOND IVA 2.05

Vedi sezione UTILITY&DOWNLOADS – PLAFOND IVA